sabato 22 ottobre 2011

trenette bosco e mare

Carissimi amici questo piatto parla da sè, per la sua bellezza e bonta'!

Saporito e delicato, i sapori sono ben delineati e separati l'uno dall'altro, ma insieme danno allo stesso tempo un gusto unico.. nessun ingrediente aggredisce l'altro, ma si sente in maniera netta la specificità e la particolarità di ognuno, nonostante la differenza di gusti che provengono dalla terra, dal mare..

Sarebbe stato magnifico se sabato 15 ottobre, avessimo potuto  stare tutti assieme per un unica causa, ma senza che ci fosse nessuno che aggredisse gli altri distruggendo quel sapore unico che avremmo dovuto portare in piazza, e far vincere!
Con una punta di amarezza ma anche di speranza perche' non mi arrendo e non mi hanno impedito di voler tornare di nuovo in piazza a manifestare il mio piu' radicale dissenso e la mia piu' profonda incazzatura ...
torno alla mia dispensa e prendo gli ingredienti che vado subito a raccontarvi!

per 4 persone

400 gr. di trenette
2 scatolette di tonno
funghi porcini secchi (una bustina)
pomodorini pachino
aglio
scalogno
peperoncino
1 peperoncello rosso
1 bicchiere di latte
mezzo bicchiere di vino bianco
sale


Fate prima soffriggere in padella antiaderente olio,scalogno,aglio,pachino, tonno, 1 peperoncello rosso a fettine ...poi dopo qualche minuto aggiungete vino e poi latte fino ad ottenere un sughetto cremoso, salate il tutto. In ultimo aggiungete i porcini che farete cuocere per pochi minuti prima di spegnere il sughetto. Fate cuocere la pasta e poi toglietela 2 minuti prima per poi farla ultimare nella cottura in padella con il sugo...
assaporate questo piatto con un vino bianco secco, magari mentre parlate con amici o con la persona amata ben comodi alla vostrab tavola!
buon appetito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 14 ottobre 2011

La "Carbonara" di mare...per la Resistenza !

In onore dei lontani ma mai dimenticati moti CARBONARI, in onore di Ciceruacchio, di Garibaldi, di Anita, dei Partigiani della Resistenza e degli INDIGNADOS ...domani saremo a Roma e ci faremo sentire...contro questo governo Fascista, contro quest'oppressione che schiaccia ...che piega ma non spezza la nostra schiena! Per la nostra dignita' ... continueremo  a scendere in piazza perche' la rabbia e' piu' pulita dell'annullamento totale delle persone, dei giovani, degli anziani....dei diritti umani e civili...
perche' la rabbia ha ragione di esistere a sostenere la resistenza e la rivoluzione quando si vuole riportare un paese al fascismo e alla stregua di uno stato clericale...
Vogliamo tornare alla concretezza e alla reazione rossa che ebbero tutti coloro che si videro minacciati nella libertà, l'identita'  e la dignità che si devono riconoscere e garantire di diritto a tutti gli esseri umani in una società civile e democratica e che si possa dire ....laica e di Sinistra...la vera sinistra!

w gli indignados! w la rivoluzione ...


La Carbonara di mare

Per 4 persone :
400 gr. di Spaghetti integrali
4 uova
una noce di burro
pepe
peperoncino
sale
1 cucchiaio di latte
cipolla bianca
tonno in scatola (2 Scatolette)
1 bicchiere di vino bianco
parmigiano

In una padella fate il soffritto di olio,cipolla, tonno e vino bianco.  In un'insalatiera sbattete le uova con sale, pepe, e aggiungete un cucchiaio di latte e una noce di burro e un cucchiaio di parmigiano.
Fate bollire l'acqua e buttate gli spaghetti integrali ...una volta pronti, scolateli e buttate in padella facendo amalgamare bene con il tonno....dopodiche' mettete la pasta nell'insalatiera dove avete l'uovo e girate nuovamente il tutto fino a che la pasta non sia cremosa, aggiungendo parmigiano ...quanto ne volete! !
buon appetito amici e a domani  in piazza San Giovanni.....INDIGNADOS!!!

venerdì 7 ottobre 2011

ERBAZZONE DELL'EMILIA ROSSA!

Ci voglino 6 o 700 grammi di bietole in foglia o di spinaci (molto meglio gli spinaci, secondo me): il peso va considerato al cotto e strizzat,i dell’acqua di lessatura, circa 200 grammi di pancetta a cubetti, 100 o 150 grammi di parmigiano-reggiano grattugiato (possibilmente non semplice grana ma proprio parmigiano-reggiano), 100 grammi di burro, 1 spicchio di aglio tritato o due interi.

Bisogna lessare le verdure e poi tritarle a coltello. Si fa poi rosolare il burro con l'aglio, il lardo e i cubetti di pancetta, quindi si aggiunge la verdura tagliata e si continua a stufare il tutto mescolando. Finita la stufatura si aggiusta di sale, di pepe, e, se piace, anche di noce moscata.

C’è chi stufa insieme a tutto questo anche un paio di cipollotti affettati da soffriggere prima degli spinaci, Fuori dal fuoco, appena tiepido si aggiunge il parmigiano-reggiano grattugiato, chi vuole può anche aggiungere al parmigiano prima di metterlo con gli altri ingredienti anche un uovo sbattuto o due. Si mescola bene il tutto e questa sarà la farcitura.

Poi si tengono pronti due dischi di pasta briseé grandi quanto la teglia da forno circolare ben unta con burro o strutto o rivestita con carta da forno, la si stende bene a foderare anche il bordo della teglia e poi si copre la farcitura con il secondo disco di pasta. Attenzione: questo secondo disco va bucherellato dovunque con una forchetta perché non si dovrà alzare, mettete sopra il tutto qualche altro fiocchetto di burro e infornate, in un forno preriscaldato a circa 180 gradi. Ciascuno conosce il suo forno, nel mio il tutto deve restare una mezzora, ma fatevi guidare anche dai vostri occhi.

L’erbazzone è davvero ottimo sia tiepido che a temperatura ambiente. Si puo' tranquillamente mettere in freezer anche se si sono usati spinaci surgelati per il ripieno.

Mentre si prepara il tutto e si aspetta che la delizia sia pronta a uscire dal forno - e si assaggia il lambrusco nell’attesa - si possono raccontare storie della guerra partigiana o cantare canzoni di lotta di quelle che andavano tanto un tempo. Se non ne sapete magari ve le posso insegnare io...

giovedì 6 ottobre 2011

Straccetti DELLA TRINACRìA

Carissimi amici, oggi il pensiero piu' importante lo rivolgo alla Sicilia ed in particolare a Lampedusa!
Ma a quella Lampedusa che vede gli immigrati come esseri umani e che come me e come molti di noi, non accetta che vengano trattati come bestie al bioparco, per un reato come quello creato di proposito da questo governaccio...cio' il reato di essere clandestini fuggiti dalla guerra, fame, morte e violenza...
Mentre preparo questo piatto, penso che prima o poi tutto questo finira'...non senza vittime certamente, perche' il fascismo lascia vittime e distruzione dietro di se...
ma la speranza e la resistenza ...come quelle dei Partigiani, ci ricordano sempre che si puo' uscirne ...si puo' resistere e finalmente rinascere e far rinascere questa bella Italia! ..Grazie agli immigrati per tutto cio' che fanno senza ch nessuno o quasi ne sappia...Grazie a quell'Italia e quella Lampedusa che si oppone al nazismo dei C.I.E e che combatte ogni giorno per rispettare e dare un identità umana a questi esseri umani in cerca di speranza e di una vita migliore per loro e per i loro bambini.
Un po' triste e anche speranzosa...inizio a preparare....


STRACCETTI DI TRINACRìA

Straccetti di vitella
melanzane dalla buccia scura
pomodorini ciliegini
sale
pepe
vino bianco
aglio
Aceto balsamico in crema (lo vendono ovunque!)
fate cuocere a strisce fine le melanzane private della buccia con aglio olio vino bianco e pachino, quando sono quasi pronte, aggiungete gli straccetti salate tutto e fatelo cuocere pochi minuti. Gli straccetti non devono seccarsi!
Aggiungete il pepe e  poi mettete nel piatto. Disegnate con l'aceto balsamico a vostro piacimento!


Gustate il piatto con amanti delle melanzane e della carne sottile! sorseggiate insieme un bel vino rosso siciliano per i piu' perfezionisti o rosso della casa per chi come me ama le bonta' casarecce! buon appetito! vi aspetto con le mie ricette e aspetto commenti e vostre ricette! grazie amici a presto!